La fabbrica, la città, il lavoro: la storia di un insediamento
produttivo, ma anche la storia del contesto in cui si sviluppa. Renato
Bacconi, già segretario della Camera del Lavoro di Pisa dal 1981 al
1990, una lunga carriera di militanza sindacale, ha pubblicato in questi
giorni per la casa editrice della Biblioteca Serantini il libro Saint
Gobain. Un secolo di industria, lavoro e società a Pisa (1889-1983) che
sarà presentato venerdì 8 giugno alle ore 17.30 presso la CGIL-Camera
del lavoro provinciale da Gianfranco Francese, Cgil, Michele Battini,
Cristiana Torti e Mauro Stampacchia, dell’Università di Pisa, Paolo
Ghezzi, vicesindaco del Comune di Pisa, oltre che dall’autore.
Presente
a Pisa sin dall'ultimo decenio dell'Ottocento, dagli anni cioè del vero
decollo industriale italiano, la Saint Gobain, la fabbrica per
antonomasia della città, è una fabbrica francese, le cui origini, seppur
con un nome diverso, risalgono al XVII secolo. L’insediamento
produttivo porta a Pisa metodi di lavoro in grado di superare quello del
“maestro soffiatore”, si avvale di tecnologie all’avanguardia e cresce
rapidamente nel suo insediamento di Porta a Mare diventando un luogo
essenziale della industrializzazione pisana.
Pisa è città sede,
come scrive Bacconi, di "un composito e esteso universo sociale formato
sia dal popolo dei mille mestieri, instabili e precari, insediato nelle
aree più degradate del centro storico, sia da una larga parte degli
strati artigianali e dei nascenti nuclei di lavoratori di fabbrica".
Storici come Lorenzo Gestri, Umberto Sereni, Alessandro Marianelli,
Franco Bertolucci hanno tracciato il quadro: anarchici e repubblicani
che esprimono il naturale ribellismo, profeti del "liberato mondo",
socialisti che lavorano alla organizzazione del lavoro e del sindacato.
Bacconi, scrivendo la storia di un secolo, ha il pregio di presentare la
materia in forma divulgativa, ma non priva di spunti analitici
importanti. L’autore indaga a fondo tutti i contesti nei quali si situa
la vicenda della Saint Gobain, raccontando insieme la storia di una
industria, e di una città, del mondo del lavoro e della società
cittadina, con un contributo prezioso allo studio della storia di Pisa
nel Novecento.
Scrive nella prefazione Maurizio Antonioli:
"raccontare la storia della Saint Gobain a Pisa significa ripercorrere
le tappe principali dello sviluppo industriale italiano e della lotte
per la conquista dei diritti dei lavoratori". Renato Bacconi è stato
protagonista e testimone delle vertenze sindacali della Saint Gobain del
secondo dopoguerra, ma non scrive solo nella modalità della memoria,
abbraccia piuttosto gli strumenti della ricerca storiografica, esamina
documenti e archivi, racconta vicende e passaggi essenziali, costruisce
un ampio ed efficace affresco. La sua partecipazione al mondo del
sindacato e del lavoro dà alla sua narrazione la capacità di
tratteggiare sentimenti e comportamenti del mondo operaio, dall'interno
di quel mondo.
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