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lunedì 14 maggio 2012

Pisa al Salone del Libro di Torino I racconti dell’arcipelago di Strindberg tradotti per la prima volta in italiano

“Un contributo fondamentale non solo nei confronti della letteratura europea, ma anche del teatro, dell’arte, della pittura, del cinema e della fotografia”. Maria Cristina Lombardi, traduttrice anche del premio Nobel Tomas Tranströmer, sottolinea come al teatro scandinavo dello scrittore e drammaturgo svedese Johan August Strindberg (1849-1912) si siano ispirati tra gli altri Sigmund Freud ed, esplicitamente, il regista cinematografico Ingmar Bergman che “ha modellato spesso nei suoi film le relazioni uomo donna sui rapporti di coppia descritti da Strindberg”. Scultura, pittura, fotografia, chimica, alchimia, teosofia, la vita di Strindberg fu rivolta anche a discipline non direttamente attinenti al profilo letterario di un autore che si sviluppa seguendo in gran parte l’andamento della sua vita privata, dai fallimenti familiari al coinvolgimento nelle controversie politiche. Lontano dalla dimensione convenzionale del tempo e del vivere, Strindberg era convinto che le opere di uno scrittore riflettessero la vita dello scrittore stesso.
Per il centenario della sua scomparsa Felici Editori pubblica i suoi racconti giovanili, i Racconti dell’Arcipelago tradotti per la prima volta in italiano da Lombardi e presentati al Salone internazionale del libro di Torino sabato 12 maggio.
Usciti a Stoccolma tra il 1880 e il 1881 in una raccolta presentata dallo stesso autore, queste opere giovanili presentano già caratteristiche linguistiche e tematiche che anticiperanno le opere successive dello scrittore svedese. Il linguaggio colloquiale e di facile accessibilità lo distinguono da molti suoi contemporanei. La crisi dell’individuo e il suo drammatico confronto con la società borghese come il conflitto tra la città e la campagna, la civilizzazione e la natura sono tra i temi ricorrenti nei suoi testi sulla vita nell’arcipelago di Stoccolma, dove Strindberg trascorse molto tempo. Il suo amore per quelle isole, che durò tutta la vita, pervase la sua prosa ma anche i suoi dipinti.
Enrico Stampacchia
Fonte:http://www.pisainformaflash.it/notizie/dettaglio.html?nId=10409

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